Sono in molti a non sapere chi sia Anne Lister, per questo vi consigliamo la serie TV sulla sua vita.
La prima donna lesbica della modernità? Anne Lister. Siamo a Halifax, in Inghilterra, prima metà dell’Ottocento, proprietaria terriera, imprenditrice, viaggiatrice e alpinista Anne Lister è ricordata – tra le altre cose – per essere la protagonista del primo matrimonio omosessuale inglese.
Anticonformista e orgogliosa, la sua storia è diventata una serie TV coprodotta da HBO e BBC One, Gentleman Jack, che racconta la vita straordinaria e anticonformista di Anne Lister.
La miniserie in otto episodi è scritta e diretta da Sally Wainwright (Happy Valley, Last Tango in Halifax), nei panni della protagonista troviamo Suranne Jones (Doctor Foster).
Anne Lister nasce nel 1791 da una delle famiglie più importanti di Halifax, durante l’adolescenza inizia a scrivere i suoi diari dove racconta degli amori con altre ragazze.
29 gennaio 1821, Anne Lister scrive: “Amo solo il gentil sesso e così, da loro amata a mia volta, il mio cuore si ribella a ogni altro amore che non sia il loro”, è una confessione e al tempo stesso un manifesto.
A seguito della morte dei suoi quattro fratelli, nel 1826 eredita la tenuta di famiglia. In compagnia della zia, Anne viaggia per l’Europa in lungo e in largo.
Durante i suoi viaggi colleziona diversi amori femminili, ma solo al suo ritorno in patria instaura una relazione stabile con l’ereditiera Ann Walker, che diventa così l’amore della sua vita.
Le due donne si sposano all’Holy Trinity Church di York, ricevendo la comunione la domenica di Pasqua del 30 marzo 1834. La cerimonia non ha valore legale, ma è ricordata come il primo matrimonio gay del Regno Unito.
Cinque anni dopo, le due donne partono per un tour europeo, ma una volta arrivate in Georgia, Anne Lister viene morsa da un insetto, la febbre e l’infezione che ne conseguono sono letali: muore a 49 anni nel settembre 1840. La compagna allora fa imbalsamare il suo corpo e insieme tornano nello Yorkshire.
Nell’arco della sua vita “Gentleman Jack”, questo il suo soprannome, ha scritto oltre settemilasettecento pagine di diario, una grande quantità di queste scritte in codice raccontano la sua storia d’amore con Ann.
I suoi diari sono rimasti nascosti per quasi 50 anni, fino a quando John Lister (gay anche lui, pare, ma in segreto), un discendente che ha ereditato la tenuta di famiglia, li trova e riesce a decifrare il codice che Anne aveva usato, un misto tra algebra e alfabeto greco.
Il povero John è talmente spaventato per il contenuto sessualmente esplicito che, sotto il consiglio di un amico, restituisce i diari al loro nascondiglio.
Quando la tenuta viene convertita a museo, finalmente i diari tornano alla luce. La maggior parte racconta la vita quotidiana di Anne Lister, come viaggiatrice e come possidente terriera, restituendo un ritratto sociale particolarmente dettagliato ed efficace del periodo.
In quegli anni Anne Lister e Ann Walker non sono l’unica coppia lesbica “in vista” della Gran Bretagna.
La loro storia in qualche modo si intreccia con quella delle Signore di Llangollen, Lady Eleanor Butler (1739–1829) e Miss Sarah Ponsonby (1755–1831). Le due fuggono dall’Irlanda per coronare il loro amore, osteggiato dalla famiglie, e si rifugiano in Galles.
Quella di Anne Lister è però la prima storia (auto)biografica lesbica riccamente documentata, una testimonianza unica e preziosa, tanto che nel 2011 i suoi diari sono stati inseriti nel programma Memoria del mondo dell’UNESCO, per il loro valore documentario sulla storia sociale del primo Ottocento e come testimonianza, intima e sincera, della propria identità sessuale in forte anticipo sui tempi.
“Gentleman Jack – Nessuna mi ha mai detto di no”, da venerdì 26 marzo in prima tv italiana su laF (Sky 135), ore 21.10